Gli esami si svolgono al Dipartimento di Fisica "A.Volta" in via Bassi 6, nei pressi dello studio del docente (2°piano).
Ci sono stati esami il 10 e 15 giugno.
La prossima sessione è il 13 luglio.
La procedura corretta è l'iscrizione sul sito della Facoltà di Scienze. Occorre essere a conoscenza del nome e codice dell'esame relativo al proprio piano di studi (esistono 4 codici per quest'esame.....)
Per qualunque problema contattare il docente (fabio.bevilacqua@unipv.it)
FB
martedì 22 giugno 2010
giovedì 13 maggio 2010
Esame
L'esame è scritto, la prossima sessione sarà il 25 maggio alle 14 al Dipartimento di Fisica "A.Volta", in via Bassi 6 (vedi appelli del Corso sul sito della Facoltà di scienze), nei pressi del mio studio; poi ce ne sarà almeno uno nel mese di giugno ed uno nel mese di luglio.
Il programma è costituito dal testo base, il libro di Haas, e dalle presentazioni delle lezioni, on line sul blog del corso. Il libro di Planck è complementare, sono stati discussi in particolare alcuni aspetti del secondo capitolo e le ultime pagine del terzo (vedi presentazioni sul blog). Gli studenti possono far visionare del materiale da loro elaborato, il "portfolio", per mostrare il lavoro fatto nella preparazione dell'esame.
Il programma è costituito dal testo base, il libro di Haas, e dalle presentazioni delle lezioni, on line sul blog del corso. Il libro di Planck è complementare, sono stati discussi in particolare alcuni aspetti del secondo capitolo e le ultime pagine del terzo (vedi presentazioni sul blog). Gli studenti possono far visionare del materiale da loro elaborato, il "portfolio", per mostrare il lavoro fatto nella preparazione dell'esame.
martedì 4 maggio 2010
Quarantesima lezione: 4-5-2010
Einstein 1905: l'equivalenza massa-energia. Bartoli e la pressione di radiazione.
Trentottesima lezione: 28-4-2010
Helmholtz e la formulazione meccanica del principio di conservazione: successi e limiti
Trentasettesima lezione: 28-4-2010
Joule e la derivazione sperimentale dell'equivalente calore-lavoro
Trentaseiesima lezione: 27-4-2010
Robert Mayer e la deduzione teorica dell'equivalente calore-lavoro
domenica 25 aprile 2010
Trentaquattresima lezione: 21-4-2010
Lazare Carnot e il "lavoro": la fondazione della meccanica applicata alle macchine
Trentatreesima lezione: 21-4-2010
La conservazione della forza viva nella tradizione analitica: Lagrange e Laplace.
Trentunesima lezione: 20-4-2010
Approfondimento su: il pendolo composto, la conservazione della forza viva alle posizioni.
mercoledì 14 aprile 2010
Trentesima lezione: 14-4-2010
Il volume di Planck del 1887. Conclusioni della prima parte del corso.
Ventinovesima lezione: 14-4-2010
Helmholtz e la conservazione dell'energia, Elettromagnetismo e energia locale, fattorizzazione dell'energia in Rankine e Maxwell
Ventottesima lezione: 13-4-2010
Joule e gli esperimenti per la determinazione dell'equivalente meccanico del calore, Helmholtz e l'emergere della fisica teorica.
Ventisettesima lezione: 13-4-2010
Oersted ed il conflitto elettrico, Carnot ed il ristabilimento dell'equilibrio termico, Mayer e la deduzione dell'equivalente meccanico del calore.
Ventiseiesima lezione: 7-4-2010
Galileo: dalla Terra al Cielo (parte seconda: Gianni Bonera). Esperimento del piano inclinato a trampolino.
domenica 4 aprile 2010
Ventiquattresima lezione: 31-3-2010
Volta, Schelling e la filosofia romantica della natura. Visita al Museo
venerdì 26 marzo 2010
mercoledì 17 marzo 2010
Quattordicesima lezione: 16-3-2010
Galileo: principio di inerzia, composizione dei moti, relatività. Huygens: il pendolo composto e la conservazione della "forza viva".
Tredicesima lezione: 16-3-2010
Galileo e la caduta dei gravi: pendoli, piani inclinati, altezza e velocità finale di caduta
giovedì 11 marzo 2010
Decima lezione: 9-3-2010
Il "mito" del motore perpetuo:tentativi. Impossibilità del motore perpetuo: Leonardo, Cardano, Stevino, l'Académie, Planck.
giovedì 4 marzo 2010
Ottava lezione: 3-3-10
L'interpretazione di Aristotele della filosofia presocratica (Metafisica: libro primo). Il moto secondo Aristotele (Fisica). Seconda parte.
Erone e la spiegazione della rifrazione. Il meccanismo di Antikytera.
Erone e la spiegazione della rifrazione. Il meccanismo di Antikytera.
Settima lezione: 3-3-10
L'interpretazione di Aristotele della filosofia presocratica (Metafisica: libro primo). Il moto secondo Aristotele (Fisica). Prima parte.
Sesta lezione: 2-3-10
Rilevanza dell'"ex nhilo" e "ad nihilum" per la storia della conservazione dell'energia: Mayer e Planck. Risorse online di fonti primarie e secondarie.
Quinta lezione: 2-3-10
"Niente si crea e niente si distrugge" nella filosofia presocratica. Haas cap.1 e 2.
mercoledì 24 febbraio 2010
Terza lezione 24-2-10
Premessa e Introduzione a Haas: La Storia dello Sviluppo del Principio di Conservazione della Forza (seconda parte)
Seconda lezione 23-2-10
Premessa e Introduzione a Haas: La Storia dello Sviluppo del Principio di Conservazione della Forza (prima parte)
Programma
Storia della Scienza a.a. 2009-10
Fabio Bevilacqua (fabio.bevilacqua@unipv.it)
Storia e interpretazioni del principio di conservazione dell’energia
Dal 1847 (Helmholtz) il termine “energia” è utilizzato sempre più frequentemente sia nel linguaggio quotidiano sia nel linguaggio scientifico, ove supera continuamente i confini disciplinari. Eppure attribuire all’“energia” ed al relativo principio di conservazione un significato univoco è impresa ardua: numerose sono state e sono le formulazioni e le interpretazioni. Un esempio paradossale: nel 1959 Thomas Kuhn, il più famoso storico della scienza della seconda metà del 20° secolo, afferma: “noi sappiamo che l’energia si conserva”, ma nel 1963 il premio Nobel per la fisica Richard Feynman scrive: “non capiamo la conservazione dell’energia”. Tra la fine del 19° e l’inizio del 20° secolo importanti contributi all’analisi storico-critica del principio, sono venuti da un dibattito tra scienziati, filosofi, storici (tra i quali Mach 1872, Planck 1887, Helm 1898, Poincarè 1902, Ostwald 1908, Meyerson 1908, Haas 1908, Cassirer 1910). Il corso si propone di discutere alcuni momenti della lunga e complessa storia del principio di “conservazione dell’energia”, ad esempio: l’origine dell’idea che “nulla si crea e nulla si distrugge”; i fallimentari tentativi di costruire un “motore perpetuo”; la formulazione dell’energia come prodotto di una grandezza intensiva (non additiva) ed una estensiva (additiva); il legame stabilito da Galileo tra velocità e altezza di caduta; i dibattiti tra cartesiani e leibniziani; lo sviluppo delle macchine ed in particolare delle macchine termiche; i contributi di Alessandro Volta (elettricità) e Sadi Carnot (termodinamica); la definizione del concetto di lavoro; i contributi di scienziati influenzati dalla filosofia romantica della natura; l’equivalenza calore-lavoro in Mayer e Joule; la formulazione del primo (Helmholtz) e secondo (Clausius) principio della termodinamica; le concezioni psicofisiche di Fechner; le differenze tra la concezione globale e quella locale della conservazione; l’equivalenza massa-energia di Einstein. Cenni verranno dati sull’influenza delle concezioni fisiche dell’energia su altre discipline: la chimica, la biologia, la fisiologia, la psicologia, la psicanalisi, l’economia.
Testi di riferimento
H.E.Haas: La Storia dello Sviluppo del Principio di Conservazione della Forza (1909), Pavia, 1990 (http://ppp.unipv.it/Collana/Pages/ClassFrameLnk.htm)
M.Planck: Il Principio di Conservazione dell’Energia (1887), Pavia, 1990
(http://ppp.unipv.it/PagesIT/StoriaScienza/PDF/6_PLANCK18.pdf)
Altri materiali saranno pubblicati online sul blog del corso.
Fabio Bevilacqua (fabio.bevilacqua@unipv.it)
Storia e interpretazioni del principio di conservazione dell’energia
Dal 1847 (Helmholtz) il termine “energia” è utilizzato sempre più frequentemente sia nel linguaggio quotidiano sia nel linguaggio scientifico, ove supera continuamente i confini disciplinari. Eppure attribuire all’“energia” ed al relativo principio di conservazione un significato univoco è impresa ardua: numerose sono state e sono le formulazioni e le interpretazioni. Un esempio paradossale: nel 1959 Thomas Kuhn, il più famoso storico della scienza della seconda metà del 20° secolo, afferma: “noi sappiamo che l’energia si conserva”, ma nel 1963 il premio Nobel per la fisica Richard Feynman scrive: “non capiamo la conservazione dell’energia”. Tra la fine del 19° e l’inizio del 20° secolo importanti contributi all’analisi storico-critica del principio, sono venuti da un dibattito tra scienziati, filosofi, storici (tra i quali Mach 1872, Planck 1887, Helm 1898, Poincarè 1902, Ostwald 1908, Meyerson 1908, Haas 1908, Cassirer 1910). Il corso si propone di discutere alcuni momenti della lunga e complessa storia del principio di “conservazione dell’energia”, ad esempio: l’origine dell’idea che “nulla si crea e nulla si distrugge”; i fallimentari tentativi di costruire un “motore perpetuo”; la formulazione dell’energia come prodotto di una grandezza intensiva (non additiva) ed una estensiva (additiva); il legame stabilito da Galileo tra velocità e altezza di caduta; i dibattiti tra cartesiani e leibniziani; lo sviluppo delle macchine ed in particolare delle macchine termiche; i contributi di Alessandro Volta (elettricità) e Sadi Carnot (termodinamica); la definizione del concetto di lavoro; i contributi di scienziati influenzati dalla filosofia romantica della natura; l’equivalenza calore-lavoro in Mayer e Joule; la formulazione del primo (Helmholtz) e secondo (Clausius) principio della termodinamica; le concezioni psicofisiche di Fechner; le differenze tra la concezione globale e quella locale della conservazione; l’equivalenza massa-energia di Einstein. Cenni verranno dati sull’influenza delle concezioni fisiche dell’energia su altre discipline: la chimica, la biologia, la fisiologia, la psicologia, la psicanalisi, l’economia.
Testi di riferimento
H.E.Haas: La Storia dello Sviluppo del Principio di Conservazione della Forza (1909), Pavia, 1990 (http://ppp.unipv.it/Collana/Pages/ClassFrameLnk.htm)
M.Planck: Il Principio di Conservazione dell’Energia (1887), Pavia, 1990
(http://ppp.unipv.it/PagesIT/StoriaScienza/PDF/6_PLANCK18.pdf)
Altri materiali saranno pubblicati online sul blog del corso.
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